Cos’è il riscaldamento a induzione?
Il riscaldamento a induzione è un metodo rapido, efficiente, preciso, ripetibile e senza contatto per riscaldare metalli e altri materiali elettricamente conduttivi.
L’induzione crea un campo elettromagnetico in una bobina (induttore) per trasferire energia al pezzo da scaldare.
Le applicazioni del riscaldamento a induzione sono numerose e possono ricoprire i più disparati settori e processi, dalla cucina con i sempre più comuni fornelli a induzione alle applicazioni di ricerca e sviluppo, ai trattamenti termici, fusioni, calettamenti, montaggi a caldo, preriscaldi, saldobrasature fino alle applicazioni in settori strategici come automotive, oil&gas e molto altro.
Come funziona il riscaldamento a induzione?
Il riscaldamento a induzione è una tecnologia innovativa ed efficiente che sfrutta i principi dell’elettromagnetismo per generare calore in modo rapido e controllato. Questo metodo è ampiamente utilizzato in diversi settori industriali, come la metallurgia, l’automotive e la produzione di componenti elettronici, grazie alla sua capacità di riscaldare i materiali in modo uniforme e senza contatto diretto.
Un sistema di riscaldamento a induzione è composto principalmente da un alimentatore a induzione (convertitore di frequenza), che trasforma la corrente elettrica di rete in corrente alternata ad alta frequenza. Questa corrente viene poi trasmessa a un circuito oscillante, formato da un banco di condensatori e un induttore (bobina) il quale genera un campo elettromagnetico intenso.
Quando un materiale conduttore, come un pezzo metallico, viene posizionato all’interno del campo magnetico, le correnti indotte (note come correnti parassite o di Foucault) attraversano il materiale, generando calore grazie alla sua resistività elettrica. Il tutto avviene senza alcun contatto fisico, garantendo un processo pulito, sicuro e altamente efficiente.
Un aspetto fondamentale del riscaldamento a induzione è la capacità di controllare la temperatura e la distribuzione del calore con estrema precisione. Regolando la frequenza e la potenza del campo elettromagnetico, è possibile adattare il processo a materiali diversi e a specifiche esigenze di lavorazione, ottimizzando tempi e consumi energetici.
Grazie alla sua efficienza, il riscaldamento a induzione riduce gli sprechi di energia e migliora la produttività, risultando una scelta ideale per molte applicazioni industriali. Inoltre, la sua flessibilità, la ripetibilità e la precisione lo rendono un partner affidabile per laboratori ed enti di ricerca.
L’induttore
L’induttore (o bobina) serve per trasferire l’energia al pezzo tramite il campo elettromagnetico alternato. La corrente alternata che circola nell’induttore genera il campo magnetico che “induce” la stessa corrente a circolare nel pezzo con verso opposto. L’induttore è fondamentale per definire l’orientamento del campo magnetico e di conseguenza delle correnti circolanti. E’ pertanto l’elemento più importante per determinare l’efficacia e l’efficienza del riscaldamento.
Gli induttori vengono progettati e scostruiti custom per l’applicazione e possono spaziare dal semplice solenoide multispira a induttori con geometrie particolari, costruiti a mano, lavorati a macchina o stampati con stampanti 3D per geometrie molto complesse. Solitamente sono in rame ad alta conducibilità e raffreddati ad acqua.
Perchè scegliere il riscaldamento a induzione?
- Riscaldamento preciso e localizzato
- Riscaldamento efficiente ed efficace
- Riscaldamento controllato
- Riscaldamento ripetibile
- Riscaldamento pulito
- Riscaldamento sicuro, senza fumi e fiamme libere
- Aumento produttività grazie a un riscaldamento veloce
- Risparmio energetico
- Facile integrazione nelle linee produttive
- Riscaldamento personalizzato